Estorsioni: confessa l'ex M5S La Gaipa
Accusato di estorsione e finito ai domiciliari lo scorso 14 novembre, Fabrizio La Gaipa, primo dei non eletti nella lista del M5S alle scorse elezioni regionali in Sicilia, titolare dell'albergo "Costazzaurra" di Agrigento, ha ammesso le proprie responsabilità e attraverso i suoi avvocati ha chiesto di patteggiare, concordando una pena di due anni. La Gaipa, 42 anni, finora aveva sostenuto la tesi del complotto politico contro di lui. I difensori Diego Galluzzo e Calogero Petix hanno ottenuto dalla procura il consenso al patteggiamento, che dovrà essere valutato da un Gip diverso da Stefano Zammuto che ieri ha revocati i domiciliari all'imprenditore e il divieto di dimora ad Agrigento al fratello di La Gaipa, Salvatore, anche lui indagato. La Gaipa era stato arrestato dopo che tre suoi ex dipendenti, poi diventati cinque, avevano raccontato alla polizia d'essere stati costretti a restituire, con la minaccia del licenziamento, oltre un terzo dello stipendio che formalmente veniva loro erogato.