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Si è conclusa in Catalogna la campagna elettorale


Si è conclusa in Catalogna una delle più complesse campagne elettorali che la regione ricordi, con un elettorato e una classe politica completamente polarizzati sulla questione dell'indipendenza. E con all'orizzonte la possibilità, seppure remota, di una vittoria dei partiti che appoggiano l'unità nazionale, che sarebbe una prima assoluta per la Spagna democratica.

Inés Arrimadas, leader di Ciutadans (Ciudadanos): "Voglio essere la Presidente di tutti i catalani, vengano da dove vengano, quel che pensano e quel che credono, perchè finora non abbiamo avuto una presidenza con un leader di tutti i catalani. Abbiamo avuto un Presidente a favore del processo d'indipendenza".

Al capo opposto del panorama politico, gli indipendentisti di Puidgemont che si sono riuniti a Barcellona per un discorso pronunciato in diretta da Bruxelles. Concluso con una chiara promessa:

Carles Puidgemont: "Se sarò eletto, mi impegno a tornare al Palazzo della Generalitat assieme all'intero governo legittimo che è stato estromesso dall'articolo 155 della Costituzione" ha detto l'ex-Presidente del governo regionale.

Chiusura della campagna con una serata di gala in grande stile per il Partito Popolare che a Barcellona presenta il candidato Xavier Garcia Albiol, sostenuto dal Premier Mariano Rajoy in persona.

Il candidato socialista Miquel Iceta, durante la serata di chiusura celebrata in plaza Catalunya, a Cornellà, comune periferico di Barcellona, ha lanciato un appello affinché tutti i partiti contrari all'indipendenza si uniscano sotto la sua candidatura per superare l'attuale stallo politico. Un appello che, stando ai sondaggi, rimarrà lettera morta.


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