Profumo di Cocktail
Hanno un design e un arredamento estremamente raffinato ed elegante. Sono i bar che trovate all’interno degli hotel a cinque stelle. Un punto di ritrovo di una clientela chic e alla moda, un luogo dove fare affari, gustando un ottimo bicchiere di vino o cocktail particolari. Uno dei posti più trendy è “Fragrances”, il primo cocktail bar al mondo gestito da Arnd Heissen e dedicato all’arte di unire i cocktails al mondo dei profumi.
Aperto nel 2014 al Ritz-Carlton di Berlino, Fragrances è diventato nella capitale tedesca, un vero ‘must’. “Credo fermamente che un profumo ti dica molto di più di mille parole”, ci spiega Arnd. “L’odore di un profumo familiare può portarti indietro nel tempo, farti rivivere ricordi del tuo passato e del tuo mondo, un fatto che mi ha sempre affascinato. Combinando questo fascino con la mia passione per i cocktail, ho deciso di creare bevande basate su profumi e aromi”.
Il bar manager di Fragrances, non si è accontentato di così poco: ben 31 cocktail che vanno a braccetto con le creazioni di Guerlain, Ferragamo, Issey Miyake e tanti altri celebri nomi del mondo dei profumi. Il progetto nasce dopo anni di studio. Arnd è sempre stato del parere che un cocktail deve essere il risultato dell’insieme di sensazioni fisiche e deve saper arrivare a toccare la sfera emozionale e quella dei ricordi.
I profumi e gli ingredienti dei cocktail si respirano già all’ingresso del locale, nella Hall of Fame. Qui uno staff composto da soli bartender, undici in totale, presenta il “menu”, unico nel suo genere. Troviamo numerosi piedistalli su cui poggiano teche di vetro all’interno delle quali sono posti gli ingredienti di ogni cocktail e il profumo abbinato. Dia de los Muertos, si basa sul profumo Amara di Bulgari, e viene servito all’interno di una lanterna di bambù. Questo cocktail è uno dei più venduti perché ha un significato speciale per Arnd, in quanto nasce da un viaggio nelle nelle città messicane di Palenque, Tabasco e Città del Messico.
“Sono stato travolto da quelle immagini sensazionali e dall’ospitalità accogliente che ho incontrato; eco perché ho deciso di dedicare una bevanda al Giorno dei Morti. Ho cercato di incorporare tutti gli elementi della giornata e di combinarli in un’esperienza unica, si va dai sapori del mandarino al fiore d’arancio, il tutto mixato con tequila e il profumo di patchouli e incenso nell’aria”.