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Donald Trump definisce Russia e Cina una minaccia per gli Usa


"La sicurezza economica è una questione di sicurezza nazionale". È la vera carta da novanta che il Presidente Donald Trump mette sul tavolo della nuova strategia per la sicurezza del Paese. E sul banco degli accusati ci sono la Russia e la Cina, definite una minaccia per lo status degli Stati Uniti. In un discorso in cui non ha mancato di sottolineare ancora una volta l'importanza della sicurezza delle proprie frontiere, Trump ha esposto la sua visione "America First".

"Dobbiamo affrontare potenze rivali come Russia e Cina che sfidano l'influenza americana, i suoi valori e il suo stile di vita. Cercheremo di costruire una collaborazione con questi Paesi e con altri ma in maniera da proteggere sempre il nostro interesse nazionale" ha detto Trump.

Nel documento che traccia le linee guida della sicurezza nazionale si legge che "Cina e Russia sono potenze revisioniste che sfruttano tecnologia, propaganda, coercizione per costruire un mondo contrario alla nostra etica, ai nostri interessi e ai nostri valori. [...] Sono Paesi determinati a rendere meno liberi e meno equi l'economia e la crescita militare e a controllare l'informazione per reprimere le proprie società ed espandere la propria influenza. [...] Ma gli Stati Uniti non volteranno più gli occhi di fronte alle violazioni, alle frodi, alle aggressioni economiche".

"A meno di un anno di distanza sono fiero di annunciare che il mondo intero a avuto la notizia e ha potuto constatare che l'America è tornata ed è tornata per essere forte" ha aggiunto il Capo della Casa Bianca che nel suo intervento era stato introdotto direttamente dal Vice presidente Mike Pence.

Nel suo discorso colpisce l'assenza di riferimenti specifici alle accuse formulate dalla CIA secondo la quale Mosca ha interferito nella campagna per le presidenziali cercando di favorire l'elezione di Trump.


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