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La Festa delle Luci di Lione fra sicurezza e incanto


"Dopo essere stata cancellata nel 2015, in seguito agli attentati terroristici, la Festa delle Luci di Lione è tornata nel 2016 con misure di sicurezza rafforzate" dice l'inviato di Euronews James O’Hagan. "Accresciute misure di sicurezza anche quest'anno, ma ciò non ha raffreddato l'entusiasmo dei frequentatori".

Centinaia di migliaia di persone hanno potuto ammirare nella prima serata della festa oltre cinquanta su installazioni su edifici, piazze e strade della città francese.

Dispiegati 970 poliziotti, 200 soldati, guardie private e pompieri. Dall'alto sorveglia la città un drone dell'esercito. Ai 41 ingressi alla penisola di Lione vengono effettuati controlli di identità casuali. Misure di uno stato di emergenza diventato permanente.

"La legge ha previsto questo dispositivo e in un certo modo ha reso sacrosanti i perimetri di sicurezza - spiega Stéphane Bouillon, capo della polizia della regione Rodano - e dunque se accettate di farvi perquisire potete entrare, se vi rifiutate non entrerete. È innanzitutto un momento di festa e tutto il lavoro del comune, dei servizi dello Stato, della giustizia ha come obiettivo che la festa abbia successo e che incanti i visitatori".

La città, che da vent'anni si illumina con le installazioni degli artisti in concomitanza con l'8 dicembre, accoglie la Festa delle Luci fino a domenica sera. Anche quest'anno l'evento attira turisti da tutto il mondo.

"È la prima volta che visito la Festa delle Luci, abbiamo appena visto lo spettacolo nella città vecchia, è magnifico" dice un turista brasiliano.

"Scoprire la città soprattutto con le luci è stupendo, si ha l'opportunità di ammirare la bellezza di Lione" afferma un visitatore colombiano.

E stasera i lionesi illumineranno le loro finestre con dei lumini e anche il teatro antico di Fourvière partecipando a un'iniziativa di un'associazione per la lotta contro la leucemia.


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