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Brexit: la trattativa si arena sulla questione irlandese


L'accordo sembrava dietro l'angolo, ma la trattativa sull'uscita delle Gran Bretagna dall'Ue si è nuovamente arenata per via dell'irrisolta questione irlandese. Il crollo dei colloqui a Bruxelles lunedì, ha lasciato l'intero processo delle trattative sulla Brexit sospeso nel'aria ancora una volta. L'ostacolo contro cui l'accordo, che sembrava dietro l'angolo, si è infranto è la questione irlandese.Già nei giorni scorsi, il partito unionista Democratico, il DUP, aveva minacciato la premier May di essere pronto a ritirare l'appoggio all'esecutivo britannico se questo dovesse mai accettare un compromesso che differenzierebbe lo status dell'Irlanda del Nord da quello del resto Regno Unito, permettendo a Belfast di rimanere nel mercato dell'Unione Europea.Theresa May avrebbe dovuto incontrare i vertici del DUP il cui sostegno le è vitale per garantirsi la maggioranza in gabinetto. La pressione sulla premier britannica perchè trovi un accordo sul confine irlandese è alta specie in vista del prossimo incontro con i vertici dell'Unione Europea, in agenda per giovedì della prossima settimanaIl 14 dicembre, infatti, a Bruxelles si deciderà se i progressi fatti sulle questioni prioritarie (ossia lo stato finanziario del Regno Unito, i diritti dei cittadini e, appunto, il confine irlandese) sono considerabili sufficienti e si può quindi passare alla seconda fase delle trattative. In caso contrario, tutto rimarrà bloccato allo stato attuale fino al prossimo meeting del Consiglio Europeo in programma per marzo.


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