Italia, la sicurezza è un optional: moltissimi buttafuori non iscritti all'albo
Il regolamento dell'iscrizione all'albo da parte dei buttafuori in Italia sembrerebbe essere un optional, infatti sono moltissimi coloro praticano questo mestiere senza avere una certificazione che per legge deve essere presente. Secondo il decreto del 6 ottobre 2009 bisogna essere maggiorenni, essere in buona salute, avere almeno il diploma delle medie inferiori, non avere condanne per reati non colposi anche in primo grado, né essere stati sottoposti a specifiche misure di prevenzione o aver aderito a organizzazioni, associazioni, movimenti o gruppi avente tra i propri scopi l'incitamento alla discriminazione o alla violenza per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi.
I corsi di formazione che devono essere frequentati riguardano diversi ambiti, ovvero:
1) Area Giuridica, con riguardo in particolare alla materia dell'ordine e della sicurezza pubblica, ai compiti delle Forze di polizia e delle polizie locali, alle disposizioni di legge e regolamentari che disciplinano le attività di intrattenimento di pubblico spettacolo e di pubblico esercizio;
2) Area Tecnica, con particolare riguardo alla conoscenza delle disposizioni in materia di prevenzione degli incendi, di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, di nozioni di primo soccorso sanitario; -
3) Area Psicologico-Sociale, avuto riguardo in particolare alla capacità di concentrazione, di autocontrollo e di contatto con il pubblico, alla capacità di adeguata comunicazione verbale, alla consapevolezza del proprio ruolo professionale, all'orientamento al servizio e alla comunicazione anche in relazione alla presenza di persone diversamente abili”.
Purtroppo in Italia sono moltissimi i buttafuori che non possiedono queste certificazioni e non a caso la mancanza di questi requisiti ha portato a gravissimi danni nel corso delle serate organizzate, dove a gestire la sicurezza c'era gente non idonea a svolgere determinate funzioni. Il ruolo del buttafuori spesso viene trascurato e viene considerato come un mestiere di poca rilevanza, ma in realtà ha un importanza fondamentale per il mantenimento dell'ordine in luoghi pubblici. Molti buttafuori si ritrovano a gestire situazioni delicate sotto l'effetto di sostanze stupefacenti e cercano l'occasione giusta per avere uno scontro solamente per il gusto di fare del male a qualcuno, anche perché sono moltissimi i casi dove diversi ragazzi, anche minorenni, sono stati aggrediti proprio dai buttafuori in discoteca, senza che nessuno potesse far nulla.
La legge preferisce tacere e chiudere gli occhi, nonostante la presenza di un decreto che risulta abbastanza chiaro, ma che nessuno rispetta effettivamente. Spesso il ruolo del buttafuori serve solamente per dare lavoro a chi nella vita non è in grado di trovarsi un mestiere effettivo. il termine "buttafuori" già dal nome indica perfettamente il compito da svolgere, infatti l'unica funzione che un lavoratore idoneo può avere in questi casi nei confronti di un individuo è quella di trovare chi crea disturbo e accompagnarlo semplicemente fuori, senza infierire e provocare danni psicologici e morali.
Ogni giorno viene assunta gente non idonea per questo mestiere, gente che dovrebbe mantenere un ordine che diventa automaticamente la causa principale di disordine. La giustizia intanto rimane a guardare, mentre ad andarci di mezzo sono i giovani che pur avendo pagato regolarmente il biglietto sono costretti a ritrovarsi in situazioni inimmaginabili. Sono moltissimi i casi di diversi buttafuori che addirittura hanno legami anche con associazioni mafiose, che invece di portare quiete portano delinquenza nei locali e sopratutto mettono in pericolo l'incolumità della gente. Tutto ciò rappresenta l'ennesima macchia della legge italiana, che forse dovrebbe iniziare a fare qualche controllo in più sulla vicenda, prima di inserire delle regole solo dal punto di vista formale.