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Roma, Nainggolan: “Ho paura di non andare al Mondiale. Derby? Speriamo di vincere noi”

La Roma quest’oggi è stata protagonista di una vittoria importante in casa del Torino con la rete di Kolarov, ma uno dei principali protagonisti giallorossi è sicuramente Radja Nainggolan, che ormai da tempo risulta essere un punto di riferimento della squadra giallorossa. Il giocatore ospite a “La Domenica Sportiva”, ha parlato del momento dei giallorossi, partendo proprio dalla vittoria odierna: “Sicuramente è un risultato positivo, stiamo vivendo un buon momento anche se abbiamo perso due partite importanti, ma la vittoria di oggi dopo il pareggio di Napoli e Inter ci ha fatto avvicinare e adesso dobbiamo continuare su questa strada”.

LA ROMA E LO SCUDETTO – Nainggolan successivamente ha parlato della concorrenza per la vittoria finale dello Scudetto: “Siamo ambiziosi ma dobbiamo pensare a giocare partita per partita, anche se la squadra è stata costruita per vincere qualcosa di importante, poi bisogna anche dare merito alle altre squadre che stanno facendo bene e che comunque sono anche forti”.

ARRIVA LA LAZIO – Il centrocampista della Roma ha parlato anche del derby che attende i giallorossi contro la Lazio: “Sicuramente abbiamo un nuovo percorso e stiamo lavorando per stare lì in alto e la Lazio sta facendo un bel campionato. Sarà un derby difficile per entrambi perché sarà una bella partita, ma speriamo che la vinciamo noi”.

NAINGGOLAN E IL BELGIO – Il giocatore ha anche parlato delle mancate convocazioni con il Belgio: “L’allenatore ha fatto la scelta tecnica di lasciarmi fuori e sicuramente un po di domande me le faccio, però ho più paura di perdere il secondo Mondiale perché il primo l’ho già perso e adesso inizio ad aver paura di perdere anche questo. La squadra è forte e tutti giocano in grandi squadre, ma nei tornei non sono solamente i singoli che fanno la differenza”.

TOTTI IDOLO DI ROMA – Nainggolan ha espresso la sua opinione sull’addio di Francesco Totti e del suo nuovo ruolo nella società: “Arrivare a Roma e non vedere Totti è strano per tutti, però dobbiamo abituarci, anche perché lui è sempre presente. Lui è una persona che scherza sempre ed è il primo che mi ha accolto e che mi ha fatto stare a mio agio”.

IL TATUAGGIO PiU’ BELLO – Nainggolan infine ha concluso parlando del tatuaggio a cui è più legato, parlando anche della sua infanzia difficile: “Ho tanti tatuaggi che hanno significati particolari, momenti di vita, però il più importante è quello dedicato a mia madre. Sono cresciuto in un quartiere molto povero con il padre che mi ha lasciato quando avevo cinque anni e crescere solo con la madre e con gli altri fratelli non è stato semplice, quindi quando una persona ha poco a volte fa anche delle cose sbagliate, ma poi crescendo con la fortuna che ho avuto di poter venire a vivere in Italia mi è cambiata la vita e son contento di aver fatto questo passo, anche se all’inizio volevo tornare a casa perché lasciare il proprio paese da giovane non è facile”.


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