Milan, l’ex Collovati a ISP: “Squadra costruita male. Via Montella? No all’esonero ma…”
L’ex difensore del Milan, Fulvio Collovati ha parlato dell’attuale situazione del club rossonero di Montella, che con il pareggio di ieri sera contro l’AEK Atene ha confermato il suo momento di crisi: “La squadra è stata costruita male e i risultati ottenuti fino ad ora non giustificano quelle che erano le aspettative iniziali. Con la grande spesa che è stata fatta ritengo che avrebbero potuto fare sicuramente di meglio”.
MONTELLA – L’ex giocatore di Milan e Inter successivamente ha incentrato il discorso su Vincenzo Montella: “Montella deve avere ancora delle possibilità perché sono state fatte poche partite, però il tempo stringe, perché gli allenatori sanno benissimo che sono pagati anche per questo, ovvero per ottenere dei risultati e per assemblare la squadra. Chiaramente il compito di Montella è più difficile di quello degli altri allenatori perché si è ritrovato con una squadra completamente nuova, però è chiaro che i risultati si devono vedere”.
DERBY – Collovati ha anche parlato della sconfitta subita dai rossoneri contro gli eterni rivali dell’Inter: “Il Milan nel primo tempo meritava di perdere e nel secondo meritava di vincere, quindi arrivati al 90′ il pareggio era il risultato più giusto, solo che se prendi gol all’ultimo ti devi interrogare sulla fase difensiva e sugli errori individuali e sopratutto su com’è nato il rigore. Chiaramente oltre agli errori individuali in questo caso stiamo parlando anche di un problema collettivo, con i giocatori che non sono tranquilli e sereni”.
ITALIA – Infine Collovati si è incentrato anche sullo spareggio che vedrà l’Italiaaffrontare la Svezia: “E’ una squadra ostica, io l’ho incontrata tre volte e i risultati sono sempre finiti 1-0, perché è una squadra che non prende tantissimi gol ma non ne fa nemmeno tanti, ad esempio l’ultima volta abbiamo vinto solo con una rete di Eder e questo rende l’idea sulla loro solidità. Noi però se ci dobbiamo preoccupare della Svezia è meglio se non andiamo al Mondiale, anche perché abbiamo già giocato con la Macedonia e abbiamo visto le difficoltà che abbiamo avuto. Noi dobbiamo rispettare ogni partita, però è logico che non stiamo incontrando il Brasile ma la Svezia, quindi è doveroso rispettare l’avversario, però dobbiamo batterlo perché abbiamo più qualità di loro”.